Onda lunga; un docu-film
sull’uscita dalla pandemia
L’Onda lunga di cui vi parliamo oggi non è il film drammatico del 1968 interpretato da Anthony Franciosa e Jacqueline Bisset, ma un breve documentario, un docu-film come si dice oggi, diretto dal giovane ma ormai navigato regista milanese Simone Pizzi; e non è propriamente un film drammatico. Questa onda lunga – che verrà presentata alle ore 21.00 di mercoledì 16 febbraio al Refettorio Smbrosiano – racconta alcune esperienze di lavoro, di fatica e di solidarietà durante e dopo la pandemia: l’intento del regista è quello di mostrare gli effetti di lungo periodo, l’onda lunga appunto, che il Covid-19 avrà sulla vita di ciascuno e sulla società nel suo complesso.
«Il documentario – ha commentato la giornalista Elisabetta Soglio alla prima prestazione del film – racconta l’emergenza sociale, non quella sanitaria, e la risposta che il terzo settore è riuscito prontamente a dare,dimostrando che non siamo padroni di nulla e per questo dobbiamo essere preparati a tutto».
Verrà messa una lente di ingrandimento su alcune storie emblematiche vissute nei difficili mesi del lockdown. Il bisogno e l’aiuto, la perdita di lavoro e il volontariato, l’intervento pubblico e il privato-sociale, i tempi di famiglia e di lavoro ritmati sulla prepotente emersione del web. Ma la città, pur spaventata, ha visto molti reagire.
Anche se Giorgio Del Zanna, docente in Catodica e rappresentante milanese della Comunità di Sant’Egidio, denuncia, invece, utilizzando le parole di Papa Francesco, il rischio di «sprecare la crisi» e di non considerare gli effetti geografici ed esistenziali di lungo periodo del momento storico che abbiamo vissuto a partire dal febbraio 2020. Del Zanna offre anche dei dati per sottolineare che la crisi non è conclusa e ritenerla tale può essere pericoloso: nel 2020 la comunità di Sant’Egidio ha registrato il doppio degli utenti rispetto agli anni precedenti, di cui il 30% non aveva mai usufruito di servizi di supporto. Di questi il 40% sono ancora bisognosi nel 2021.
Docu-film interessante, quindi e nel quale ciascuno può ritrovare qualcosa di se stesso. Un film da vedere.
INGRESSO LIBERO sino a esaurimento posti, previa prenotazione. Obbligo di Super GreenPass e mascherina FFP2
PER ISCRIVERSI ALL’EVENTO: e-mail: iscrizioni@perilrefettorio.it
Tel. 380 8922240 (dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19).