Il Papa spiega: \’Francesco per i poveri e per la pace\’

«Al centro della Chiesa c'è Cristo, non il successore di Pietro». Parole scandite con piglio deciso, quelle pronunciate da papa Bergoglio nel suo primo incontro con i giornalisti e gli operatori della comunicazione. «Senza di Lui,– ha proseguiro – Pietro e la Chiesa non esisterebbero». In tutto quanto è accaduto «il protagonista è, in ultima analisi, lo Spirito Santo. Egli ha ispirato la decisione di Benedetto XVI per il bene della Chiesa; Egli ha indirizzato nella preghiera e nell’elezione i Cardinali. È importante tenere in debito conto questo orizzonte interpretativo».
Poi il Pontefice ha spiegato il motivo della scelta del nome: «Qualcuno ha pensato a San Francesco Saverio e a San Francesco di Sales… In realtà, nell’elezione avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San Paolo, Claudio Hummes, un grande amico che, mentre la cosa diventava un po’ “pericolosa” per me, mi confortava. Ai due terzi dello spoglio c’è stato l’applauso. Lui mi ha abbracciato e mi ha detto: “Non dimenticarti dei poveri!”. E quella parola è entrata nel mio cuore. È in relazione ai poveri che ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, mentre lo scrutinio proseguiva, ho pensato alle guerre e così è venuto l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto buona…». «Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!» ha poi ribadito.
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