La nostra comunità pastorale si prende cura di visitare gli infermi

News > Liturgia e Sacramenti > Altre celebrazioni > La nostra comunità pastorale si prende cura di visitare gli infermi
28 03 2014

“VISITARE GLI INFERMI” è l’opera di misericordia corporale della quarta settimana di quaresima che concretamente all’interno della Comunità Pastorale si attua nell’impegno dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia che propongono questa testimonianza.

La nostra comunità pastorale si prende cura di visitare gli infermi

Non è facile esprimere a parole il nostro servizio che implica, nell’incontro con il Signore, di andare verso l’altro, anziano o infermo, per portare la consolazione e la gioia.

Al di là delle implicazioni sentimentali che ciò
comporta, c’è un tentativo –  tanto desiderato quanto inadeguato  – di raggiungere una vicinanza, un affetto con Dio e una testimonianza sempre più autentici.

Permettere infatti al fedele, che non può più uscire di casa per andare a Messa, di partecipare al sacrificio di Cristo è un servizio che per noi é un privilegio, e per il quale ringraziamo Dio e chi ripone in noi questa fiducia.

Ed è per questo che l’incontro con chi ha bisogno e trova nel ministro straordinario dell’Eucarestia l’affetto dell’intera Comunità, offre la possibilità di un cammino insieme, in uno scambio reciproco di dono di sé.

Noi incontriamo persone diverse, alcune più serene altre più crucciate, alcune più espansive altre riservate, alcune con nipoti, figli, generi e nuore. Altre invece sono sole, disperatamente sole, nonostante la presenza – talvolta ma non sempre – di una badante. E sono queste che nell’incontro con il ministro dell’Eucaristia sentono maggiormente il calore della Comunità, di un abbraccio amorevole da parte di fratelli e sorelle che non dimenticano chi soffre, nella preghiera corale della S. Messa. 

Portiamo con noi il Signore, diamo loro la Comunione, preghiamo con loro e ci raccontiamo. Loro ritrovano il modo di rivivere i ricordi più gioiosi. Noi portiamo loro l’oggi del mondo, quello più vivibile di cui non si sente parlare nemmeno alla tv, quello bello della condivisione e della stima. E a volte discutiamo di quello meno bello che sembra vincere e soffocarci.

Sono due mondi che s’incontrano, due mondi diversi ma che hanno un’unica certezza: che Dio ci ama e non ci abbandona mai. In nome di quella alleanza che sulla Croce trova il suo battesimo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


CONDIVIDI!