Itinerario verso il matrimonio cristiano: corso o percorso?

Siamo giunti alla conclusione del terzo anno del nuovo percorso in preparazione al matrimonio cristiano.
“Nuovo” non solo per il periodico rinnovamento dei metodi e in parte anche dei contenuti, ma soprattutto per il fatto che ha visto collaborare concretamente la Comunità Pastorale Giovanni Paolo II con la parrocchia di S. Agostino nella gestione del percorso, attraverso i propri sacerdoti e cinque coppie-guida.
“Percorso”, appunto. Il tentativo è quello di uscire definitivamente dagli schemi – che sotto sotto chi partecipa si attende – di noiose serate di “indottrinamento”, una tassa da pagare per disporre di quel certificato senza il quale non ci si può sposare in chiesa…
Quello che abbiamo tentato di offrire è un volto di Chiesa che ha la fortuna di incontrare una realtà bellissima: cosa di più gioioso e ricco di speranza di una giovane coppia che si ama? Un amore che la coppia desidera – ovviamente con diversi gradi di consapevolezza– fondare, celebrando il matrimonio cristiano, sull’amore di Cristo: totale, fecondo, fedele, indissolubile.
Quest’anno hanno partecipato al percorso 25 coppie, con un’età media di circa trent’anni, circa la metà residenti nel territorio parrocchiale e le altre in varie parrocchie del nostro Decanato. Per aiutarle nella loro decisione di celebrare il sacramento del matrimonio, abbiamo offerto loro un itinerario di sette incontri e una mezza giornata finale insieme, articolato secondo uno schema che ricalca quanto la Conferenza Episcopale Lombarda aveva a suo tempo suggerito: partendo dalla coscienza di essere due persone che si amano tanto da sposarsi, comprendere come l’amore di Cristo fondi la loro esperienza e come di conseguenza il sacramento del matrimonio sia quel luogo dove è davvero possibile dirsi “ti amo” in modo totale, fecondo, fedele, indissolubile.
Il questionario di verifica compilato dalle coppie al termine del percorso (prima della cena insieme, che sfata il mito che i giovani d’oggi non sanno cucinare!) ci ha confortato nelle nostre scelte.
Ora l’importante sarà non perdere il contatto creato, mantenendo viva una proposta di coinvolgimento nella vita della comunità cristiana che sia insieme rispettosa dei tempi propri dei primi anni di matrimonio ma aiuti a non perdere il legame che si è creato in questi mesi: il percorso non termina, ma parte col matrimonio …
Dimenticavamo: se qualche coppia di sposi vuole unirsi a noi in questa avventura, è la benvenuta!
Le coppie guida della Comunità Pastorale
Giovanni Paolo II e della Parrocchia di S. Agostino