Don Carlo ringrazia per l’accoglienza nella nostra Comunità

“Grazie don Giuliano per la Messa e per la cena di ieri sera!
Abbiamo vissuto e condiviso una bella esperienza con i nostri seminaristi.
Ringrazia i tuoi gentili e simpatici collaboratori!!
Ciao!
Don Carlo”
Mons. Faccendini è tornato nella nostra Comunità giovedì 20 giugno per la Messa della Fraternità insieme ai seminaristi che operano a Milano e ai preti novelli della nostra città.
Il vicario episcopale durante l’omelia ha ricordato in particolare ai preti ed ai seminaristi che compito del prete è quello di custodire la fede mettendo in gioco per primi la propria fede con la sua grandezza e con le sue fragilità, custodire la comunione vivendo uno stile di comunione che chiede tante cose, tra le quali di imparare a contenere alcuni lati del carattere, della personalità, dei modi di dire, di parlare e di rapportarsi che non sono di comunione.
Essere pastore significa proprio custodire la fede e la comunione della gente che ci è consegnata.
Poi, traendo spunto dalle letture, ci ha portati a riflettere sulla figura del profeta e sul rischio di presunzione. Tutti i cristiani sono chiamati ad essere profeti, a dire, far risuonare, annunciare, testimoniare, far circolare le parole di Dio. Ma si corre il rischio di essere profeti di sé, di dire le nostre parole e non quelle di Dio, di diventare protagonisti noi, non lasciando nella nostra vita e nella vita degli altri il protagonismo di Dio. Questa presunzione è un rischio di tutti i cristiani oggi, non solo dei preti.
E’ necessario custodire la compagnia con la parola di Dio, e non con le nostre parole, compagnia non così scontata, che diventa confidenza, intimità, comunione con la parola di Dio.
Infine ha raccomandato a tutti noi di prenderci cura e di custodire i nostri preti con l’affetto, la preghiera, la collaborazione, la vicinanza, l’attenzione, la libertà, affinchè diventino capaci di essere custodi della nostra fede e della nostra comunione. “Amate i vostri preti con amore grande e libertà e loro con amore e libertà custodiranno la vostra fede”.
Ci ha anche invitato a custodire il cammino dei seminaristi.
Durante la serata poi, dopo il momento della cena, abbiamo conosciuto il sacerdote novello che ha concelebrato ed alcuni seminaristi della città, oltre a Daniele e Marco che prestano servizio nei nostri oratori..
E’ stata proprio una bella occasione di preghiera e condivisione!