Anniversari di matrimonio a Greco: gli auguri di Cristina e Massimo

Quindici coppie della nostra Comunità si sono ritrovate domenica mattina a Greco per rinnovare la promessa di fedeltà e festeggiare insieme gli anniversari di matrimonio. Alla celebrazione hanno partecipato anche i fidanzati in cammino verso il matrimonio ed alcune giovani coppie sposate da don Giuliano : un bell’incontro ricco di doni e testimonianze!
Don Giuliano festeggia quest’anno il 25° anniversario di presbiterato e la presenza di vocazioni differenti ci ricorda che ciascuno ha il suo percorso, la sua chiamata per seguire Gesù, Colui che dà senso ad ogni esistenza.
Durante la celebrazione Massimo e Cristina, una coppia di amici di Greco, hanno regalato ai presenti un commento alle letture insieme ai loro affettuosi auguri:
Letture: At 7,2-8.11-12.17.20-22.30-34.36-42.44-48.51-54 1Cor 2,6-12 Gv 17,1b-11
Commento alle letture
Appena letti questi brani ci sono sembrati difficili e ci siamo detti che probabilmente non sarebbe stato facile riuscire a stare in queste parole e a farle risuonare in noi.
Ma poi ci siamo accorti che ancora una volta abbiamo posto l’accento sulle nostre capacità e non sull’azione dello Spirito che agisce in noi.
Forse la nostra partenza ha rischiato di essere un po’ simile a ciò che Stefano dice nella prima lettura quando parla della resistenza che alcuni pongono all’azione dello Spirito.
Poi, però, questa Parola è diventata per noi sempre più stimolante e la difficoltà iniziale si è trasformata in ricchezza.
Innanzitutto, ci ha colpito come in tutte e tre le letture la parola più citata fosse “conoscenza” o “sapienza” e ci siamo detti come a volte pensiamo e diciamo di credere solo perché conosciamo alcune cose, perché ci sono state dette e ridette, ma se ci fermiamo a questo livello il nostro conoscere si riduce ad avere solo delle informazioni.
Credere è altro, è un’azione del cuore, un’azione dello Spirito.
Il messaggio centrale di tutto il Vangelo è l’annuncio dell’amore immenso e gratuito di Gesù che muore per noi e ciò non è semplicemente una cosa da sapere, da studiare, ma è qualcosa che ci deve coinvolgere, scuotere, che richiede una nostra risposta di accoglienza o di rifiuto. Se la storia della salvezza non diventa Parola per le nostre vite, significa che poniamo resistenza all’azione dello Spirito.
Nella fede l’amore precede la conoscenza. Anche in una coppia l’amore precede la conoscenza. Non ci si sposa dopo un lungo periodo di prova Il sì reciproco che gli sposi si dicono davanti al Signore è l’impegno ad amarsi, accogliersi a crescer insieme, ancor prima di conoscersi a fondo. (non ci si sposa perché dopo un lungo periodo di prova ci si scopre totalmente compatibili!). E’ il desiderio di scoprirsi ogni giorno illuminati dall’amore che fa conoscere l’altro per quello che è e non per quello che appare.
Infine, ci ha colpito l’intenso e continuo dialogo che Gesù ha con il Padre, dialogo che è fonte per rendere sempre vivo l’amore. E pensiamo che anche le coppie di sposi che custodiscono e vivono il Vangelo in continuo colloquio con il Padre, possano essere anche tesoro per la Comunità, entrando a far parte della “storia di salvezza” di questa Comunità, perché segno visibile dell’amore che Dio dona alle loro vite.
Cristina e Massimo
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