Tawadros II e Bartolomeo I, due patriarchi in Arcivescovado

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11 05 2013

Milano crocevia di popoli. Milano terra del dialogo. La conferma dalle visite al cardinale Scola  – la settimana che comincia oggi –  di Tawadros II (foto a sinistra), Papa d'Alessandria, Patriarca della Sede di San Marco e capo della Chiesa ortodossa copta d’Egitto e da quella di Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Tawadros II arriverà a Milano martedì per incontrare prima una delegazione ambrosiana e poi per un colloquio personale con il cardinale. (Clicca QUI per saperne di più)
(Clicca qui per leggere della visita in Arcivescovado del Patriarca TawadrosII)

Il giorno successivo, mercoledì 15, Bartolomeo I (nella foto sotto a destra), reduce da una visita al Mobastero di Bose, presiederà la preghiera ortodossa in Santa Maria Podone (piazza Borromeo) alle 11. Parteciperà alla celebrazione anche il cardinale Scola. (Clicca qui per leggere notizie sulla preghiera in Santa Maria Podone)

Nel pomeriggio, alle 17,30 a Palazzo Reale lectio a due voci sulla libertà religiosa “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,32). La riflessione sarà incentrata sul tema della libertà religiosa come luogo fondamentale sul quale si innestano tutti i diritti di ogni persona umana. E vuole mostrare come la fede cristiana guida nella comprensione di questo fondamento.

Giovedì 16, alle 11 è in programma una preghiera ecumenica nella Basilica di Sant’Ambrogio. La celebrazione sarà presieduta dal Patriarca di Costantinopoli e dal cardinale Scola. La celebrazione, in italiano, sarà animata dai canti del Coro bizantino del Conservatorio di Acharnes e della Cappella musicale del Duomo di Milano. (Qui il programma completo)

A dialogare su questi temi – nel quadro delle celebrazioni per i 1700 anni dell'Editto di Costantino firmato a Milano, in occasione della presentazione delle visite, il cardinale Angelo Scola ha invitato ieri mattina in Curia il ministro della Difesa Mario Mauro, il presidente della Regione Roberto Maroni, il presidente della Provincia Guido Podestà e il sindaco Giuliano Pisapia. Sono inoltre intervenuti il Vicario episcopale per i grandi eventi monsignor Erminio De Scalzi, l’archimandrita Teofilatto Vitsos e il Vicario episcopale per la Cultura, la carità, la missione e l’azione sociale monsignor Luca Bressan.

«Milano è una metropoli consapevole del travaglio di transizione di questo passaggio di millennio – ha detto l’Arcivescovo -. La nostra città è in cerca di una nuova fisionomia ed è inevitabile che il futuro sia segnato dai temi dell’interculturalità e dell’interreligiosità».

E a proposito del dialogo tra confessioni cristiane l’Arcivescovo ha ulteriormente sottolineato: «Da oltre cento anni la Chiesa ha intrapreso il cammino dell’ecumenismo, che, con i tempi che ci vorranno, porterà a una effettiva riunificazione». Il percorso è accidentato, soprattutto a causa delle ferite che sono state imposte alla libertà religiosa, ma il risultato è possibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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