Eravamo in 104 in Sinagoga a Milano

Domenica 15 gennaio il gruppo di famiglie del II anno di Iniziazione Cristiana, con i fratelli e le sorelle della Comunità Pastorale che hanno voluto aggregarsi, si sono dati appuntamento in Sinagoga a Milano in via Guastalla. Vittorio ed Ester della Comunità ebraica ci hanno accompagnato e guidato nella visita.
Vittorio ha intrattenuto gli adulti con una esposizione ricca e accattivante. Attento a quei passaggi storici che hanno segnato il rapporto tra gli ebrei e la comunità cristiana, la sua lettura ci ha aiutato a percepire quelle ferite ancora aperte, che ci chiedono – innanzitutto – di essere conosciute per non rimanere in una ignoranza che ci allontana.
L'ascolto attento, le domande (molte!) che sono state rivolte a Vittorio hanno manifestato l'interesse che speriamo responsabilizzi tutti a compiere quei passi necessari nel comprendere che non ci sono loro e noi, perchè la radice dalla quale proveniamo è quella ebraica dove i gentili (noi) sono stati innestati. Siamo così partecipi di una storia che ha avuto inzio con il patto che il Signore ha stipulato con il suo popolo, patto che ancora oggi chiede di essere accolto e vissuto perchè il Signore porti a compimento l'opera che ha iniziato.
Ester si è presa cura dei piccoli con una capacità di suscitare attenzione in modo straordinario, sia nel presentare la sinagoga e poi la vita stessa del popolo ebraico con le sua tradizioni e le sue feste.
Il tutto si è concluso con un pranzo rigorosamente kosher che ci ha permesso di vivere un momento familiare con gli amici della comunità ebraica.
La tappa della visita alla Sinagoga, commenta don Giuliano, è fondamentale per il cammino di Iniziazione Cristiana. Tappa che vuole educare alla ri-conoscenza delle radici ebraico-cristiane della nostra fede. Gesù "è ebreo e non ha mai smesso di esserlo": la fede di Gesù è la fede di Abramo giunta al suo compimento, alla rivelazione piena.
Non può il discepolo di Gesù ignorare le Scritture perchè questo vuol dire ignorare Cristo (s.Gerolamo). Le Scritture ci parlano della storia di un popolo nel quale è nato il Salvatore. La fede Cristiana non sostituisce quella Ebraica, ma non la esclude. Così come il Nuovo Testamento non cancella l'Antico Testamento. Non si può comprendere il Nuovo senza L'Antico, così come non si può comprendere l'Antico nella sua verità piena senza il Nuovo che lo fa brillare. Gesù si è illuminato tra Mosè ed Elia sul monte, ma anche Mosè ed Elia si sono illuminati con in mezzo Gesù.
Ci auguriamo che questi piccoli ma preziosi passi che vengono compiuti possano essere i primi di una grande cammino verso il Regno del Padre.