Mons. Delpini: sono come un mendicante che chiede aiuto perché la missione continui
«Voglio essere pellegrino in città. Interpreto la visita pastorale come un pellegrinaggio piuttosto che come una verifica, un controllo. Un pellegrinaggio che significa che cerco Dio, che cerco l’incontro con i segni del Regno di Dio in mezzo a noi. Pellegrinaggio significa che passando di parrocchia in parrocchia, di realtà in realtà, di territorio in territorio, vorrei essere come il salmista che dice “traversando la valle del pianto la colma di benedizioni. Pellegrino verso Gerusalemme sente crescere lungo il cammino il suo vigore e benedice la terra che attraversa”.
«Vorrei essere benedizione. In questo tempo particolarmente complicato per la pandemia. Vorrei non soltanto vedere cose o partecipare a riunioni, ma stare con le persone in dialogo e ascolto reciproco. Non ho nuove direttive da indicare, ma sono come un mendicante che chiede aiuto perché la missione che mi è stata affidata possa continuare. Vorrei essere come uno che non disturba troppo: un povero che ha bisogno di sentire il frutto che, nelle comunità, ha portato la parola di Dio. E vengo come la donna della parabola che cerca la moneta perduta».
«Così voglio visitare la città: le parrocchie e le istituzioni, le organizzazioni di carità, le iniziative educative, i luoghi di preghiera e della cultura, le attività produttive e gli ambienti della sofferenza. Cerco Dio, cerco i segni del Regno, cerco quello che abbiamo perduto e quello che sta preparando il futuro della città, cerco quelli che si fanno avanti perché la missione continui».
Questo, in estrema sintesi, è lo scopo della Visita Pastorale alla città di Milano che l’Arcivescovo ha aperto ieri, domenica 9 gennaio 2022, in un incontro di preghiera nella Basilica di S. Ambrogio. Una visita pastorale che si pone come obiettivo quello di essere un pellegrinaggio per capire cosa i milanesi cristiani, la Chiesa ambrosiana, abbiano perduto; cosa Milano stia preparando per il suo futuro e quanti siano disponibili e pronti a mettersi in marcia per riscoprire le occasioni per annunciare il Vangelo e riscoprire la convinzione che la vita sia una vocazione.
Leggete, a questo proposito, il servizio pubblicato da Annamaria Braccini sul sito della Diocesi e, soprattutto, seguite l’omelia dell’Arcivescovo nel video qui sotto.