Celebriamo 1.700 anni di libertà religiosa

"… essendoci incontrati a Milano, io Costantino Augusto e io Licinio Augusto abbiamo giudicato che fra tutti gli atti giovevoli agli uomini e ossequiosi verso la divinità, questo bisognasse compiere prima di ogni altro: dare ai cristiani e a tutti piena libertà di seguire ognuno la religione che voglia, affinché quanto è di divino nella sede celeste si rivolga placato e propizio a noi e a tutti i nostri sudditi".
È il passo centrale dell'Editto di Costantino con il quale viene riconosciuto il diritto di libertà di culto ai cristiani in tutto l'Impero romano. Era il 313 dopo Cristo, esattamente 1.700 anni fa.
Milano si appresta a celebrare questo diciassettesimo centenario con un anno intero di mostre, convegni, studi ed eventi. Lo ha annunciato il cardinale Angelo Scola anticipa nella sua Lettera Pastorale: «L'anniversario dell'Editto di Costantino sarà l'occasione non solo per riprendere il tema della libertà religiosa ma anche per una riflessione, da condividere con tutte le persone e istituzioni disponibili, sulla rilevanza pubblica della religione e sul bene per l'intera società di una comunità cristiana viva, unita e protagonista nel tessuto sociale secondo un'idea di società democratica che anche i cristiani hanno contribuito a costruire e devono contribuire a rinnovare».
Il primo evento sarà la grande mostra internazionale «Costantino 313 d.C.» ideata dal Museo e in programma a Palazzo Reale dal prossimo 25 ottobre al 17 marzo 2013. Ma l'inaugurazione ufficiale dell'anno di Costantino avverrà il 6 dicembre col Discorso alla Città che il cardinale Scola indirizzerà alle autorità civili dalla basilica di Sant'Ambrogio.
Tutto il ciclo di manifestazioni avrà come filo conduttore il tema «Liberi per credere»: una «variazione sul più noto "liberi di credere" — sottolinea mons. De Scalzi, presidente del Comitato Scientifico e di quello Organizzativo dell'evento — col proposito di leggere l'anniversario in riferimento al valore della libertà religiosa nel suo spettro più ampio
Si prosegue in febbraio-marzo con un convegno ecumenico e una grande liturgia da celebrare con le Chiese d'Oriente, cui faranno seguito in maggio due congressi internazionali — uno di carattere storico e l'altro sul tema della libertà religiosa — organizzati da Biblioteca Ambrosiana, Facoltà Teologica, Università Cattolica e Statale, più un grande incontro civile e interreligioso a settembre cui saranno invitate le città in particolare rapporto con Costantino: da Gerusalemme a Istanbul, da Nis a Roma, da York a Treviri.
Chiusura il 6/7 dicembre 2013, con un ulteriore evento ecumenico in Sant'Ambrogio. «La grande attualità dell'anniversario — conclude De Scalzi — incrocia molti dei delicatissimi temi che oggi sono continuamente messi in discussione e che riguardano tanto la democrazia quanto la libertà, quanto la partecipazione alla costruzione del bene comune: oggetto di grande dibattito e revisione critica nel mondo occidentale, ma traguardo che molte aree del pianeta sono purtroppo ancora lontane dal raggiungere».