Inizia domani l’Avvento Ambrosiano con l’Arcivescovo: ‘Andarono senza indugio’

A partire dal 17 novembre e per tutto l’Avvento, ogni domenica alle ore 17.30 l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, presiederà la Messa in Duomo (clicca QUI per ingrandire e scaricare la locandina).
Domani, prima domenica, il tema della predicazione sarà: La venuta del Signore
La predicazione dell’Arcivescovo in Duomo lungo le domeniche d’Avvento è una proposta che ben incarna lo spirito de Il Campo è il Mondo. È un’occasione per accogliere e celebrare il dono che il Signore fa di sé al suo Popolo e all’umanità.
Un’iniziativa per percorrere insieme – per andare incontro all’umano – le strade che conducono alla grotta di Betlemme.
Le domeniche in Duomo vogliono essere una proposta rivolta e realmente offerta a tutti: a coloro che forse da tempo non frequentano più l’Eucaristia domenicale, affinché riscoprano la vicinanza del Mistero alla loro vita; a chi, ritenendosi non credente, vuole conoscere cosa la Chiesa dice di Gesù; ai battezzati che vivono quotidianamente la fede nelle loro parrocchie e aggregazioni, come un opportuno complemento al loro percorso personale e comunitario.
Nella mezz’ora precedente la Celebrazione Eucaristica, dalle 17 alle 17.30, verrà proposto un concerto d'organo come momento di meditazione ed elevazione spirituale.
* * * * * * * * *
La lettera alle famiglie:
"Andarono senza indugio"
Si intitola Andarono senza indugio, la lettera del cardinale Angelo Scola alle famiglie per il Natale 2013, pubblicata dal Centro Ambrosiano (0.30 euro).
Info e prenotazioni: tel. 02.67131639, fax 02.66984388; libri@chiesadimilano.it
Un sussidio per l’Avvento
Collana “La Parola ogni giorno”
STRADE BUONE DEL MONDO: LA CURA
“Signore, quando ti abbiamo visto…?” (Mt 25,37)
Centro Ambrosiano 2013, pp. 67 – Euro 1,00
Altri servizi sulll'Arcivescovo: clicca su quello che ti interessa
Dibattito con Scola sulla Lettera Pastorale
Non dimentichiamoci di Dio: l'ultimo libro del card. Scola
Scola ai giovani a Roma: 'Accanto al Signore non dovete temere nulla'