ANNO PASTORALE Scola: per la pace edifichiamo un nuovo umanesimo

Duomo al gran completo, come da tradizione, ieri mattina per la celebrazione del Pontificale che ogni anno sottolinea la festa della Natività di Maria e l'inaugurazione dell'anno pastorale.
In prima fila i 17 seminaristi che, completato il primo biennio di studi, sono stati ammessi al secondo Quadriennio al seminario di Venegono dal quale usciranno come Diaconi per poi essere ordinati sacerdoti.
Tra i 17 c'era anche Daniele Bisogni (il secondo da sinistra nella foto qui sotto) che la nostra Comunità ha avuto il dono di veder crescere durante lo scorso anno quando si è dedicato al catechismo e all'Oratorio tra Greco e Goretti. Assieme ai 17 seminaristi hanno gridato "Lo voglio" all'invito dell'Arcivescovo, anche due padri di famiglia che hanno affrontato il cammino per diventare Diaconi permanenti.
A festeggiare Daniele c'erano, giustamente commossi, papà Paolo, mamma Marinella e il fratello gemello Stefano, anche lui in abito talare avendo deciso di appartenere all'Istituto religioso del Verbo Incarnato. E con loro c'eravamo noi della Comunità, con i tre sacerdoti don Giuliano, don Stefano e don Eduardo e una commossa compagnia di adolescenti e giovani che con Daniele hanno lavorato per dodici mesi stringendo un'amicizia che difficilmente verrà dimenticata.
Ma torniamo all'Arcivescovo e al significato che ha dato a questa festa. È una Chiesa ambrosiana missionaria, aperta a 360 gradi ai diversi ambiti del mondo di oggi, quella che il cardinale Angelo Scola si augura in questo inizio di anno pastorale.
«In questa nuova epoca che si presenta carica di contraddizioni – ha detto il Cardinale -, ma che possiede anche l’affascinante carattere di una nuova avventura, la Chiesa ambrosiana intende mettersi al lavoro in tutti gli ambiti dell’umana esistenza, per edificare, con tutti gli uomini, a partire da una rinnovata vita di fede, un nuovo umanesimo generatore di pace e di vita buona. Per il bene della nostra amata città e non solo».
La celebrazione è stata, come di tradizione, l’occasione per presentare a clero e fedeli la Lettera pastorale che guiderà il cammino della diocesi durante l’anno. Lettera che il Cardinale ha definito «un semplice strumento per approfondire anzitutto le numerose esperienze di nuova evangelizzazione già in atto nella nostra diocesi» e che va considerata come un gesto personale con cui il Vescovo parla direttamente a ciascun fedele».
Intitolata Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano, la Lettera nasce da un’idea dell’Arcivescovo condivisa con la diocesi. Riflette l’esigenza di abbattere i muri in cui talvolta sembrano rifugiarsi i cristiani: «Non più bastioni da difendere, ma strade da percorrere incontro all’umano, ci siamo ripetuti in questi mesi», ha ricordato Scola. E ancora, citando un passo proprio dalla Lettera: «Non dobbiamo […] costruirci dei recinti separati in cui essere cristiani. È Cristo stesso a porre la sua Chiesa e i figli del Regno nel campo reale delle circostanze comuni a tutti gli uomini e a tutte le donne» (Il campo è il mondo 4,a).
La lettera (72 pagine, 2,50 euro) può essere acquistata fin da oggi nelle librerie. Ne è ben fornita anche la Elledici di via Melchiorre Gioia.
Per averne una anticipazione potete consultare le pagine di IncrociNews, che ne pubblica una ricca scheda con un riassunto strutturato.
QUI il video sul Pontificale pubblicato dal sito della Diocesi