100 imprenditori per cento posti di lavoro

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18 06 2013

«Cerchiamo almeno cento imprenditori coraggiosi, pronti a scommettere su altrettante persone al momento disoccupate ma che noi siamo pronti a formare e riqualificare» spiega il segretario generale del Fondo Famiglia Lavoro, Luciano Gualzetti. È la nuova sfida che il Fondo, rilanciato sei mesi fa dall'Arcivescovo Scola, ha presentato due giorni fa.

«Siamo consapevoli – continua Luciano Gualzetti – di quanto sia difficile questo momento per il mondo produttivo lombardo, non siamo ingenui. Ma spesso le aziende, per far fronte ad esempio a picchi produttivi, hanno bisogno di trovare in poco tempo una persona preparata e affidabile. Noi siamo a disposizione: conosciamo e garantiamo per la storia e la professionalità di moltissimi lavoratori bisognosi di un’occupazione. Nei momenti più gravi osare il bene è sempre stata una via efficace per superare i problemi.

Vogliamo ridare dignità a chi con il lavoro ha perso la stima di sé. “Cento imprenditori per cento posti di lavoro”, è una iniziativa simbolica per ricostruire insieme e offrire a tutti un clima di fiducia e speranza, senza il quale difficilmente usciremo dalla crisi».

Ripartito lo scorso Natale, il Fondo Famiglia Lavoro ha già raccolto in questa nuova fase 4 milioni e 180 mila euro. Di questa cifra sono già stati erogati 660mila euro. 350 le persone aiutate in queste settimane. 152 sono stati accompagnati nella ricerca attiva del lavoro, 87 sono stati inseriti in corsi di formazione individuati nei territori dove risiedono, 7 hanno avuto accesso a corsi di formazione mirata attraverso borse lavoro e tirocini, 3 hanno ottenuto forme di microcredito per avviare piccole attività imprenditoriali e tre persone hanno riottenuto un nuovo lavoro.

Per la nuova sfida la Diocesi sta organizzando una serie di incontri nei distretti del territorio ambrosiano. Si parte da Milano domani sera, giovedì, con un concerto alle ore 19 nella chiesa di San Bernardino alle ossa. Ogni incontro coinvolgerà artigiani, commercianti, imprese dei servizi, medie e piccole aziende, cooperative sociali, banche del credito cooperativo.

 

 

 

 

 

 

 

 


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