Un passo avanti verso il programma pastorale

Alla fine sono stati un centinaio i fedeli che hanno trascorso il sabato pomeriggio ascoltando, riflettendo e discutendo su come programmare il cammino della nostra Comunità per il prossimo anno pastorale. Un deciso passo in avanti anche se decisioni definitive non sono ancora state prese. Sono state avanzate proposte serie e meditate, questo sì, muovendosi lungo il binario del progetto pastorale adottato lo scorso autunno. Ora queste proposte verranno vagliate dal direttivo, riordinate e presentate al Consiglio pastorale per diventare obiettivi reali da raggiungere entro il giugno del prossimo anno.
Riguardano tutti gli ambiti della Comunità (Parola, Liturgia, Caritas, Economia, Cultura e Pastorale Giovanile) per i quali erano state nominate altrettante commissioni ad hoc che hanno fornito ciascuna le proprie proposte ieri presentate all'assemblea. A questo punto si sono formati altrettanti gruppi di discussione che hanno esaminato e – in qualche caso – corretto il tiro, ma facendo proprie le motivazioni.
Ora, come si è detto, la parola passa al Direttivo e poi al Consiglio Pastorale per il voto definitivo.
È stato bello, comunque, vedere ieri così tante persone impegnate a discutere – assieme – per il cammino della Comunità. Segno che l'idea che la Comunità sia un bene comune e prezioso da coltivare e rendere più forte sta prendendo piede; con la coscienza che al centro c'è sempre il Signore che ci aiuta e che ci guida grazie allo Spirito Santo.
E a proposito di Spirito Santo, l'Assemblea di ieri è terminata con la Messa solenne di Veglia per la Pentecoste, alla quale ha preso parte anche Valentina Soncini, responsabile diocesana dell'Azione Cattolica, che ha parlato dall'Ambone (nella foto qui sopra) per ricordare il ruolo di AC nel sostegno della partecipazione dei laici alla vita della Chiesa, soprattutto nelle fasi nuove come la nascita di una Comunità Pastorale.
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