NATALE 2012 Un augurio e una raccomandazione

Ai nostri lettori che fedelmente ci stanno seguendo da un anno ormai, in questi ultimi giorni di Avvento in cui professiamo e testimoniamo con le nostre povere vite l’attesa del ritorno del Signore nella gloria, vogliamo raccomandare di meditare sugli insegnamenti che ogni giorno ci vengono proposti del Concilio Vaticano II, di cui quest'anno ricorre il cinquantenario dell'apertura.
E lo facciamo con le parole di Enzo Bianchi, priore del Monastero di Bose, che, nella sua recentissima "Lettera agli amici n. 55" ci ricorda che "La fedeltà allo spirito del concilio ci insegna che solo a condizione di essere vissuto e narrato sotto il segno della misericordia il cristianesimo saprà essere eloquente; solo una chiesa che saprà usare misericordia, che sempre preferirà la «medicina della misericordia» alla verga del castigo, che rifuggirà dal nascondersi dietro lo splendore di una verità che abbaglia e ferisce, solo questa chiesa sarà capace di raccontare i tratti di Gesù suo Signore e di essere così ascoltata da quanti attendono una parola di speranza.
"L’assise conciliare volle farsi eco del Vangelo e, se il Vangelo è sempre ben lungi dall’essere attuato pienamente, ciò che cinquant’anni fa è stato acceso come fuoco nel cuore dei credenti per ora arde e non pare in procinto di spegnersi. Davvero, come esortava papa Giovanni in un discorso pronunciato tre mesi dopo l’annuncio del concilio, si tratta anche per noi oggi di «dilatare gli spazi della carità … con chiarezza di pensiero e con grandezza di cuore»".
Auguri per un sereno Natale da parte della redazione del sito.
Per leggere il testo integrale della Lettera agli amici di Enzo Bianchi, cliccate QUI