Comunità in festa per Ugo Pavanello nuovo Diacono permanente

(a cura di Mario)
"Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l'annunciatore: credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni". Con questo invito, ascoltato in ginocchio, Ugo Pavanello ha ricevuto dall'Arcivescovo, card. Angelo Scola, l'ordinazione a Diacono Permanente. È avvenuto in Duomo, al termine della Liturgia della Parola durante la Messa vespertina di sabato scorso, 16 novembre 2013. (QUI sotto il video con l'omelia integrale dell'Arcivescovo)
E ieri, domenica, Ugo è tornato nella sua Comunità, la nostra Comunità Pastorale Giovanni Paolo II, festeggiato da don Giuliano, don Stefano e don Eduardo, da padre Giuseppe Serighelli che lo aveva avviato a incamminarsi sulla strada del Diaconato e da don Franco Sganzerla, il parroco di Sant'Agostino, dove Ugo presterà servizio pastorale, aggiungendo questo compito oltre a quelli che il card. Scola gli ha confermato: economo diocesano responsabile del personale laico e dei servizi informatici della Curia e membro del consiglio pastorale della famiglia per Milano.
Accanto a lui la moglie, i figli, la nuora e i genitori: la famiglia che ha condiviso la sua scelta, lo ha sostenuto e continuerà a sostenerlo giorno dopo giorno.
Ma soprattutto chiesa gremita e un lungo affettuoso applauso al termine della Messa durante la quale il novello Diacono aveva proclamato il Vangelo e tenuto l'omelia facendo un parallelo tra la situazione odierna e il discorso di Gesù ai discepoli narrate da Matteo: verranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità si raffredderà l'amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
E adesso, caro Ugo dono del Signore per chi ti sta vicino, la tua vita riparte con un nuovo sigillo, quello dell'ordinazione. E lascia che facciamo nostre le parole dell'Arcivescovo: Credi sempre ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni". E così sia.
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