La memoria come tradizione per la relazione con Dio

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18 07 2020

Il Salmo 78 che ascolteremo nella liturgia di domani, domenica 19 luglio, riassume in poche manciate di versetti una storia sterminata che vuole farci memoria (quindi non narrare, ma farci ricordare) di quanto il Signore ha fatto per noi, nonostante le nostre cadute, i nostri tradimenti.

È una continua esortazione al ricordo, presentato come un vero e proprio comandamento. L’oblio – la cessione del ricordo – è visto come la radice del peccato dei padri, delle origini, ciò che continuamente intacca e minaccia di infrangere la relazione di alleanza tra Dio e Israele.  Senza memoria, anche la relazione con Dio e con la propria origine si interrompe e l’enigma della propria identità e del proprio percorso storico diventa insolubile. La necessità di ricordare per rimanere nell’alleanza diventa, quindi, addirittura vitale.

Nel video qui sotto l’invito di don Pino alla lettura e rilettura del Salmo 78 che questa sera ha guidato la preghiera comune.

 


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