Suor Daniela Contini:
21 anni in Sud America
21 anni in Sud America

Vengono raccolte durante le Messe di questo weekend le bste distribuite all’inizio dalla Quaresima. Conterranno una nostra offerta personale destinata al missionario a fianco del quale avremo barrato l’apposta casella.
Dopo aver parlato delle disavventure di Padre Paolo in Bulgaria e delle fatiche di don Antonio in Mozambico e di padre ad Haiti, oggi vi raccontiamo la storia di suor Daniela Contini in America Latina.
Ce la racconta Paola Gandini
«Suor Daniela Contini nasce nel 1964 a Fara Novarese. Crescendo, incontra la realtà dell’Oratorio, la musica e il canto, l’impegno nell’Oftal, l’Azione Cattolica, il servizio agli anziani e agli ammalati, realtà che la vedono giocare in prima persona le sue energie e il suo tempo.
«Poi, la consapevolezza e la maturazione della scelta: “Ho incontrato l’Amore, quello vero, per cui vale la pena perdere se stessi. E l’Amore esige un abbandono totale, esige, pur nel rispetto della libertà, un impegno radicale”.
«Nel 1985 compie il suo primo ingresso nel Monastero di Santa Margherita di Vercelli, presso le Suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret. Durante il percorso di formazione religiosa, riprende gli studi e consegue la laurea di Assistente Sociale presso l’Università del Sacro Cuore di Milano.
«È negli anni dei suoi studi a Milano che vive nella nostra comunità di San Martino, condividendo la vita delle Sorelle, le attività parrocchiali, l’impegno e il servizio ai poveri. Nel 1995 pronuncia i voti perpetui di consacrazione, pronta a vivere il suo nuovo servizio nelle comunità di accoglienza e recupero per giovani in difficoltà, ma il Signore ha i suoi piani e una nuova chiamata: la missione.
«Suor Daniela non ha mai considerato questo possibile sviluppo del suo percorso, il SI a Dio è però totale: “Quando Dio chiama e lo si ascolta, Egli dà tutto quello che necessita” ha detto Santa Giovanna Antida, “ c’è Dio e Dio Solo”. Prepara la valigia con un sorriso…. destinazione Paraguay, Argentina, di nuovo Paraguay, Brasile e oggi, di nuovo Argentina. Tanti ambiti diversi, comunità, scuole, case di accoglienza, favelas, luoghi nei quali vivere fino il fondo il carisma della sua vocazione.
«L’America Latina è la sua nuova casa da ormai 21 anni, abbiamo seguito sulla carta geografica i suoi spostamenti, partecipando alla sua missione anche se da lontano, continuando a tenere uniti i fili di questo intreccio che ci ha permesso di incontrarla, di conoscerla, di condividere anni di amicizia, nella semplicità e nella verità di relazioni che non stanno nei grandi discorsi, ma nella concretezza e nella quotidianità di un Ideale condiviso, il Vangelo».