Servono volontari e cibo per aiutare i nuovi profughi

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05 07 2016
Flaviana Robbiati, la maestra elementare che da anni si occupa del recupero alla scuola dei bambini Rom (è, tra l’altro, autrice del libro I Rom di via Rubattino) lancia, assieme alla Comunità di Sant’Egidio, un appello per affrontare il dramma delle famiglie in fuga dalla guerra e in transito da Milano in queste settimane di caldo torrido.    
 
Nei prossimi giorni – scrive ai “carissimi amici di Greco” – riapriremo il Memoriale della Shoah per accogliere i profughi. È la risposta che cerchiamo di dare a una domanda molto importante, infatti da giorni ci sono persone che dormono all’aperto. 
 
Alcuni di voi probabilmente già lo scorso anno hanno aiutato ad accogliere e accompagnare, anche se per un breve tratto, persone in grande difficoltà.
 
Se volete aiutarci potete scrivere a: santegidio.milano.volontari@gmail.com indicando anche il vostro numero di telefono
 
Cosa ci servono? La vostra presenza, accompagnata magari da un po’ di cibo.
 
• I turni: sono la sera dalle 20 alle 23 circa.
  Le mattine (sono tutte scoperte): dalle 7 alle 8, bastano due persone.
 
Cosa NON portare: vestiti
 
Cosa portare (per ora):
  -Frutta fresca e secca
  -Latte a lunga conservazione
  -Merendine/brioches/biscotti/crackers confezionati/succhi di frutta monoporzione
 
• Se si riesce ad avere una macchina è meglio, perché quest'anno la sede ARCA (dove andare a prendere il cibo) è molto più lontana rispetto all'anno scorso 
 
• E’ molto importante raccogliere fondi.
  chiediamo largamente e generosamente di fare offerte sul conto:
  COMUNITA' DI SANT'EGIDIO MILANO ONLUS
  UBI Banca, via Manzoni 7, Milano
  IBAN: IT65H0542801602000000015746
  Causale: PROFUGHI
 
Vediamo di accontentare Flaviana e gli amici della Comunità di Sant’Egidio che conosciamo bene e con la quale collaboriamo spesso (ad esempio per il Rigiocattolo durante l’Avvento).
 
 
 

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