Padre Paolo in TV racconta il martirio del Beato Bossilkov

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20 11 2015
Padre Paolo Cortesi, che tutta la comunità ricorda come vicario a S. Maria Goretti quando era retta dai padri passionisti, ora è missionario a Belene in Bulgaria, sulle rive del Danubio e accanto a uno dei campi di concentramento nel quale il regime sovietico ha tenuto prigionieri gli avversari politici (sacerdoti cattolici e ortodossi, pastori protestanti, poeti e scrittori, pittori e insegnanti, politici e ufficiali dell’esercito) fino alla caduta del regime nel 1989. In questo campo venne tenuto prigioniero anche il vescovo passionista Eugenio Bossilkov, poi fucilato a Sofia.
Oggi padre Paolo è rettore del Santuario del martire Beato Eugenio Bossilkov e parroco della comunità cattolica di Belene. E in questa veste ha partecipato a una puntata de “I militi ignoti della fede”, un documentario girato da Pupi Avati che riporta alla luce le storie degli uomini perseguitati per la loro fede  durante il regime sovietico.
Ecco qui sotto la puntata nella quale padre Paolo racconta di quanto avvenuto in terra bulgara e del martirio patito dal Beato Bossilkov.

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