FAMILY 2012 Un film a S. Paolo, testimonianza a Greco

Famiglia sempre più al centro della nostra attenzione in questa prima parte del 2012, in preparazione dell'incontro mondiale delle famiglie che si svolgerà, con l'intervento di Benedetto XVI, proprio a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.
Accanto al ciclo di quattro incontri organizzato da don Giuliano (e il cui programma trovate già sul sito a questo indirizzo, sabato prossimo potremo assistere alla proiezione del film "In un mondo migliore", organizzata dalla Commisione famiglia del nostro decanato.
È possibile rileggere l’esperienza familiare attraverso la visione di un film? È possibile respirare in una storia per immagini le sfide del mondo che coinvolgono la famiglia? La regista Susanne Bier nel film indaga la nostra epoca con passione, forza visionaria e coraggio civile.
Sarà don Gianluca Bernardini a introdurre il film e ad aiutarci nel dibattito che seguirà a cogliere i segni di speranza nel quotidiano dei protagonisti.
Il film sarà proiettato nella sala del Teatro San Paolo di via Cufra 3, alle ore 18 con ingresso (a partire dalle 17,30) libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Sarà garantito un servizio di baby sitter e sarà possibile concludere il pomeriggio con una pizza comunitaria.
Il giorno successivo, domenica 29, alla Messa delle 11 a San Martino in Greco ospiteremo invece i coniugi Maria Luisa e Riccardo Pontiggia, che la Commissione Famiglia del nostro Decanato ha invitato a portare una testimonianza. Questa coppia ha partecipato infatti in rappresentanza della nostra diocesi – insieme ovviamente ad altre – al Family 2003 a Manila, e quindi sarà in grado di sottolineare non solo la ricchezza dell'accoglienza delle famiglie provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto l'importanza e la bellezza della partecipazione ai momenti previsti dall'evento per le famiglie del nostro decanato e della nostra Comunità Pastorale.
Cliccate QUI per scaricare la locandina del film "In un mondo migliore"

Un approfondimento sul quale riflettere intensamente. Lo ha scritto Francesco Ognibene su Avvenire