De Scalzi: aprite le case per Family 2012. Guardate i video

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21 12 2011

"Basta anche un divano. Ma, milanesi, aprite le vostre case a Family 2012" L'appello viene direttamente da mons. Erminio De Scalzi, vescovo vicario per Milano e presidente della Fondazione Milano Famiglia 2012 incaricata dell'organizzazione del'Incontro mondiale delle famiglie in programma a Milano dal 3 maggio a 3 giugno prossimi e al quale parteciperà anche papa Benedetto XVI.

L'appello è stato lanciato durante una conferenza stampa che si è svolta martedì alla Casa della Carità diretta da don Colmegna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servono 100 mila famiglie che diano ospitalità alle persone provenienti da altre parti d’Italia e da tutto il mondo. L’organizzazione vuole garantire a tutti un luogo dove soggiornare gratuitamente, in modo da favorire anche chi proviene da Paesi meno ricchi. «Cerchiamo famiglie che accolgano altre famiglie – ha detto De Scalzi -. Serve un’ospitalità fisica e un’ospitalità del cuore. Chi offrirà accoglienza finirà per lasciarsi interpellare dagli stili di vita personali e familiari diversi dai nostri e anche per riscoprire virtù familiari come la semplicità e la sobrietà andate perdute da noi in Europa». Ha aggiunto monsignor De Scalzi: «Milano è una città con tanti abitanti senza casa e tante case senza abitanti, mi piacerebbe che l’Incontro mondiale delle famiglie diventasse occasione per aprire queste case».

Il termine per dare disponibilità all’accoglienza è fissato per il 31 marzo, ha spiegato don Luca Violoni, segretario generale della Fondazione Milano Famiglie 2012. Si può segnalare la disponibilità a ospitare scrivendo all’indirizzo accoglienza@family2012.com. «Meglio rivolgersi al proprio parroco – ha spiegato don Luca  -, che ci girerà i nominativi delle persone disponibili. Poi noi li contatteremo direttamente».

Il decanato Zara, del quale facciamo parte, nell'accogliere fin dall'inizio l'invito partito dalla Curia e fatto proprio anche da Benedetto XVI, ha avviato una propria doppia iniziativa della quale già si parla nelle nostre parrocchie: un gemellaggio virtuale con la diocesi bulgara di Nicopoli per accogliere famiglie di lassù (contattate dal padre passionista Paolo Cortesi che fino all'anno scorso era vicario a Santa Maria Goretti e ora è missionario a Belene) e una raccolta di fondi per opagare le spese di viaggio a chi non se le può permettere.

Per saperne di più clicca QUI.


Clicca sull'immagine a sinistra per vedere il video della conferenza stampa di mons. De Scalzi.
 

 

 

 

Clicca sull'immagine a destra per vedere la videointervista a don Colmegna.

 

 

 

 

 

 


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