Davanti alla grotta di Betlemme…

Davanti alla grotta di Betlemme mi lascio guidare da un grande maestro spirituale, sant'Ignazio di Loyola, che scriveva così: "Facendomi io poverello e indegno servitorello (esclavido indigno) che li guarda, li contempla e li serve nelle loro necessità come se fossi presente, con ogni possibile rispetto e riverenza (con todo acatamiento y reverencia posible); e dopo riflettere in me stesso per ricavare qualche frutto … Guardare e considerare quello che fanno, com'è camminare e darsi da fare perché il Signore venga a nascere in somma povertà e, dopo tante sofferenze di fame, sete, caldo e freddo, ingiurie e oltraggi, muoia in croce. E tutto questo per me. Poi, riflettendo, ricavare qualche frutto spirituale" (Esercizi Spirituali 114. 116).
È da notare che il modo di Ignazio di contemplare il mistero della natività del Signore è molto simile a quello di Paola, la santa compagna di Girolamo a Betlemme, che lo stesso Girolamo (colui che ha tradotto la Bibbia dai testi originali in latino) ricorda nell'orazione funebre pronunciata in suo onore: "L'ho udita con le mie orecchie: Paola giurava di vedere, con gli occhi della fede, il Bambino avvolto nelle fasce mentre vagiva nella greppia, i Magi che lo adoravano come Dio, la stella che risplendeva al di sopra, la Vergine madre, il suo sollecito Custode, i pastori che vi accorrevano di notte per constatare con i propri occhi la comparsa del Verbo ….; e inoltre i bambini massacrati, la ferocia assassina di Erode, Giuseppe e Maria in fuga verso l'Egitto" : San Girolamo, Le lettere, Città nuova, Roma 1997, pag. 288>>. (Francesco Rossi de Gasperis sj, Sentieri di Vita 3, pag 666, Edizioni Paoline 2010)
Veramente il Signore ha visitato e redento il suo popolo. Ha visitato le crepe presenti nella storia. Ci ha insegnato/educato a leggerle e a visitarle non solamente con le categorie economiche, politiche, sociologiche, ma con il suo modo di agire: facendo Alleanza (!), con lo sguardo del Figlio perchè Lui è fedele alla sua promessa: non l'ha mai ritrattata a causa di Davide suo servo, e mai la ritratterà: il Figlio nato, morto e risorto è il segno!
Ora tocca noi, con la nostra vita, DIRE DIO così come il Padre ci ha fatto conoscere nel Figlio.
donG