S.EGIDIO: Contro le nuove povertà una rete naturale

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17 05 2012

La fascia grigia delle nuove povertà si colora velocemente di tinte preoccupanti che a volte sembrano irreversibili: secondo i dati Istat, un italiano su quattro risulta a rischio povertà. Spesso, però gli interventi istituzionali, o istituzionalizzati, da soli non bastano. Come fare?

Dalla Comunità di Sant’Egidio arriva una proposta per prevenire l’emarginazione sociale nelle città. Valorizzare e suscitare le reti naturali, mirando a una reale connessione tra pubblico e privato. “È un metodo di lavoro: singoli cittadini o meglio gruppi informali (nuovi o già esistenti con altri scopi) che si ritrovano spontaneamente attorno a situazioni specifiche di povertà e disagio”, ha detto Ulderico Maggi, direttore di Sant’Egidio a Milano.

Del problema se n'è occupato AffarItaliani.it, con un servizio di Stefano Pasta, membro della nostra Comunità Pastorale.

Lo potete leggere integralmente QUI


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