23 • 07 • 2012
Racconta Samir Nassar,
Arcivescovo maronita di Damasco:
"Scrivo finché sono vivo e finché l’accesso a Internet rimane possibile. Dalla mattina di martedì 17 luglio 2012, i combattimenti hanno raggiunto la capitale. Damasco fa ricorso alle armi pesanti, ai carri armati e agli elicotteri in una città sovrappopolata. Le distruzioni sono enormi. Quale calvario!

Gli scontri si svolgono nelle strade e si diffondono da un quartiere all'altro. Impossibile dormire con la paura, il frastuono delle bombe e dei cannoni. Le temperature estive vanno da 42° a 56° e i
black-out della corrente elettrica sono un tormento.Damasco, isolata dal resto della Siria, …
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