Come pregate? Quando pregate?
In che modo posso aiutarvi a pregare?

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In che modo posso aiutarvi a pregare?
18 01 2023

Abbiamo bisogno di pregare, di metterci alla presenza del Signore per ascoltare la sua Parola, aprirci al dono del suo Spirito, entrare con confidente abbandono in comunione con il Padre.
Se non ci raduniamo perseveranti e concordi nella preghiera insieme a Maria (cfr. At 1,14), non ci è possibile ricevere il dono dello Spirito”.

 Così mons. Mario Delpini, il nostro Arcivescovo, nella sua Lettera pastorale “Kyrie, Alleluia, Amen” ci rivolge il suo invito a “pregare per vivere, nella Chiesa, come discepoli di Gesù”.

Riprendendo questo invito, don Pino ci lancia una nuova proposta dedicata agli adulti della Comunità pastorale: quella di dedicare, una volta al mese, due ore della domenica pomeriggio – giornata della Parola di Dio – a un breve ritiro spirituale aperto a tutti.

L’idea di don Pino è quella di invitare di volta in volta gruppi specifici, ma gli appuntamenti sono comunque aperti a tutti. Come esperimento sono state già individuate tre date: 22 gennaio, 19 febbraio e 4 marzo sempre nel salone parrocchiale di Greco, dalle ore 15.30 alle 17.30.

22 GENNAIO

Ribadendo che la partecipazione a questi brevi ritiri sono aperti incondizionatamente a tutti,  in questa prima domenica gli inviti sono rivolti soprattutto ai gruppi di ascolto del Vangelo e della Lectio, alle segreterie parrocchiali, e ai visitatori che nello scorso Avvento hanno pellegrinato di casa in casa  per le benedizioni di Natale

19 FEBBRAIO

 Aspettiamo i collaboratori della catechesi (battesimo, Iniziazione cristiana, matrimonio, …), e i collaboratori dei servizi della Carità, le associazioni e movimenti ecclesiali

4 MARZO 

Collaboratori dei servizi liturgici (lettori, voci guida, membri del Coro, servizio accoglienza, sacrestia) e  i ministri straordinari dell’Eucarestia

Il filo rosso che ci guiderà nel corso delle meditazioni sarà sempre lo spirito della Lettera pastoraledell’Arcivescovo che ci ricorda che:
Abbiamo bisogno di pregare, di metterci alla presenza del Signore per ascoltare la sua Parola, aprirci al dono del suo Spirito, entrare con confidente abbandono in comunione con il Padre.
Se non ci raduniamo perseveranti e concordi nella preghiera insieme a Maria (cfr. At 1,14), non ci è possibile ricevere il dono dello Spirito.
Tutti abbiamo bisogno di pregare, di una preghiera che non sia solo formale “inizio dei lavori”, ma sostanziale docilità allo Spirito, che non mancherà di produrre i suoi frutti per una Chiesa unita, libera, lieta.

Abbiamo bisogno di pregare, di pregare insieme, di pregare molto.

La vita personale diventa un giogo pesante e uno smarrimento se non ascoltiamo la Parola che chiama e non viviamo la grata accoglienza della nostra vocazione a essere pietre vive nella santa Chiesa, la speranza invincibile che si affida alla promessa di Gesù, Vita eterna, gioia piena, visione di Dio faccia a faccia.

La sollecitudine per la preghiera è una forma di carità e ogni fratello e sorella dovrebbe prendersi cura anche della preghiera degli altri. I preti devono chiedere alla gente: come pregate? Quando pregate? In che modo posso aiutarvi a pregare? E la gente deve chiedere ai preti: come pregate? Quando pregate? In che modo possiamo aiutarvi a pregare…

Di qui l’invito finale dell’Arcivescovo che conclude l’introduzione alla sua Lettera con “l’invito a ogni comunità e a ognifedele di introdurre attenzioni, proposte, occasioni per offrire a tutti percorsi di preghiera che siano l’anima, il respiro, laforza della vita cristiana”.

Da parte di don Pino l’invito all’intera Comunità per una partecipazione numerosa a questa nuova proposta.


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