La Diocesi ai politici: «Cittadinanza subito a chi è nato in Italia»

Cittadinanza subito agli stranieri nati in Italia. È l'appello che la Diocesi ambrosiana rivolge ai politici per una legge che "superi la situazione ingiusta in cui gli stranieri nati in Italia devono attendere necessariamente la maggiore età per diventare cittadini". Non si tratta di alcuna «indicazione legislativa specifica», ma è certamente una forte sollecitazione ad "affrontare finalmente la questione".
L' appello è contenuto in un documento del Consiglio pastorale diocesano messo a punto col contributo di tutti i gruppi cattolici della Diocesi, dopo un lavoro iniziato quando l' arcivescovo era ancora Dionigi Tettamanzi, e pubblicato ora col pieno appoggio del cardinale Angelo Scola nel volume Migranti e comunità cristiane, rivolto «non solo alle comunità ecclesiali ma anche tra chi ha responsabilità nella società e nelle istituzioni».
Il punto di partenza è che "le sfide dell' immigrazione non possono essere affrontate solo sul piano degli interventi caritativi ed emergenziali". L' auspicio è che "i politici promuovano una riforma delle norme sull' acquisizione della cittadinanza italiana riconoscendola ai minori stranieri nati in Italia, senza dover attendere la maggiore età, eliminando così limitazioni ingiuste per chi è sin dalla nascita inserito nella vita civile e sociale del Paese".
Si confida – è la conclusione – che "i rappresentanti del potere legislativo colgano l' occasione per porre mano a una riforma semplice ma di alto valore civile, auspicata anche dal capo dello Stato".
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