Abolito il distanziamento
ma restano le mascherine

Dall’1 aprile sono entrate in vigore nuove regole per la celebrazione della Santa Messa: abolito il “distanziamento sociale” tra i fedeli, torna la capienza piena nelle chiese, ma rimangono in vigore molte precauzioni introdotte negli ultimi due anni. Lo conferma un Decreto del Vicario generale della Diocesi di Milano, monsignor Franco Agnesi.
Decade quindi l’obbligo di distanza interpersonale di un metro (che resta però per i membri delle corali), ma rimane quello di evitare assembramenti, in particolar modo in fase di entrata e di uscita e per i fedeli che seguono le celebrazioni in piedi. L’accesso nelle chiese continuerà a essere possibile solo con la mascherina, meglio se FFP2 o FFP3, e dopo accurata igienizzazione delle mani all’ingresso.
Restano ancora vuote le acquasantiere e non cambiano per il momento le regole dello “scambio della pace”: la stretta di mano andrà ancora evitata; si consiglia in alternativa di incrociare lo sguardo o accennare un inchino.
La Domenica delle Palme la processione degli ulivi potrà, dopo una sospensione di due anni, percorrere le vie pubbliche con la partecipazione del popolo; i fedeli però indosseranno la mascherina anche se il percorso sarà interamente all’aperto. Il Venerdì Santo, la Celebrazione della Passione si svolgerà in tutte le sue parti, l’unica limitazione riguarderà l’atto di adorazione della Croce: solo a chi presiederà la celebrazione sarà consentito il bacio del crocefisso.