Le Cento Case del Signore
“La nostra Comunità Pastorale ha una meta all’orizzonte ben precisa: il desiderio di comunicare a tante sorelle e a tanti fratelli la passione di Gesù che, instancabilmente, stringe legami che fan brillare il Regno di Dio. Come Gesù sulle strade della Galilea ha incontrato la gente entrando nelle loro case portando la gioia del Regno, così oggi noi siamo chiamati a vivere la freschezza che troviamo all’origine del Vangelo, e siamo convinti che questa freschezza della Parola è capace di toccare il cuore di tante sorelle e fratelli che attendono unavoce di speranza, di pace, di accoglienza, di fraternità, di comunione …
Per realizzare questo abbiamo bisogno di “case” come quella di Marta, Maria e Lazzaro, come quella di Zaccheo, come quella di Simone, come quella del Centurione romano …, case in cui gustare la gioia dell’ascolto e della fraternità.”
· Seguire il ritmo della Parola
L’intuizione è nata quasi spontaneamente perché già parte di noi da sempre: seguire il ritmo della Parola! Non può che essere la creatività, la freschezza, la scioltezza, la capacità di discernimento, la semplicità, la potenza e la forza che la Parola di Dio è capace di generare in chi si mette nell’atteggiamento di ascolto vero che è la fraternità. In principio la Parola! A noi il Signore chiedeva semplicemente di preparare “il clima giusto” per permettere al seme della Parola di essere gettato. Il ritmo della Parola lo si trova Vangeli così come gli scrittori sacri celo hanno trasmesso. È lo stile di Gesù che insegnava alla folla che si riuniva attorno a Lui. E poi con i suoi, in casa, riprendeva e approfondiva l’insegnamento. È un ritmo molto semplice che rispetta la libertà di chi si mette in ascolto. È capace di suscitare il desiderio che crea le domande, chiede approfondimento, apre alla ricerca di quell’oltre che segna il presente della vita, provocando scelte anche coraggiose ….
· Lo stile di Gesù plasma il nostro modo di stare insieme.
Lo stile di Gesù è ciò che sta all’origine, è ciò che ha segnato per sempre la storia della comunità cristiana, in cui tanti uomini, donne, giovani e adulti si sono sentiti convocati perché visitati da un Dio che non ha aspettato, ma lui stesso si è messo in cammino per incontrare l’uomo là dove vive. Questo stile di Gesù chiede di diventare il nostro stile di vita comunitaria.
· Ciò che ci sta a cuore non sono le cosa da fare o le cose da dire, ciò che sta a cuore è la passione per il Regno di Dio che Gesù ci ha trasmesso:
È la bellezza della vita che Lui ci fa conoscere. Ciò che ci sta a cuore è che la stessa passione di Gesù diventi la nostra, stupendoci di come è capace di essere contagiosa e di generare contagio …
Il ritmo della parola viene scandito in tre tempi:
Quello della convocazione della folla
“Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone”
La convocazione della folla è la frazione dell’unica Parola del Maestro per tutti. È l’incontro di formazione per tutti. Un incontro in cui si gusta la freschezza e la vivacità della Parola che usa diversi linguaggi senza mai fossilizzarsi in uno. L’immagine artistica o cinematografica, l’azione teatrale o il ritmo della danza, l’ascolto intenso del testo sacro, caratterizzano l’incontro della folla. È la scelta vincente che permette di parlare a tutti per tutte le età (dai giovani, agli adulti e angli anziani), con profondità e serietà di contenuto senza cadere nella noia di un ascolto subito e a volte sterile di chi si nasconde tra la gente ma non si sente mai chiamato in causa. Ci è sembrata vincente questa modalità perchè suscita nell’uditore una riflessione che si apre alla ricerca di approfondimento da condividere con gli altri…
Quello delle Case del Signore
«Ma in casa spiegava loro ogni cosa»
Nazareth, Gennesaret, Nain, Magdala, Korazin, Bethsaida, Tabgha, Cana, Gerico, Betania,… il tempo della fraternità e dello scambio. La casa ne è l’espressione più alta della proposta. La formazione della casa è lasciata alla spontaneità della relazione. Amico chiama amico, da qui la casa dei giovani, la casa delle famiglie, la casa delle coppie, la casa degli adulti. La casa è fondata sulla relazione che crea il clima giusto, quasi confidenziale, di chi osa e azzarda mettersi in gioco e impara ad aprire il cuore …
Questo simbolo forte della relazione, dell’incontro, del confronto, della conoscenza, del vissuto dei legami più stretti in cui nascere e morire, gioire e soffrire, salute e malattia dicono il volto della relazione vera.È lo stile semplice e sciolto che dice la gioia del Vangelo capace di plasmare le nostre relazioni a partire da quella Parola che ci convoca, quella Parola che chiede di entrare nelle nostre case e di costruire relazioni nuove perché i cuori sono stati toccati e amati dalla Parola .
Quello della Salita al Tempio
«Insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane» (Atti 2,46)
La Parola che ci convoca, la parola che nelle case viene spezzata, si fa preghiera vera, lode che si innalza al Signore, liturgia in cui l’ascolto si apre all’affidamento e alla conversione del cuore, della mente e della volontà. È questo il luogo in cui vengono a trovarci amici (sacerdoti, suore, laici e laiche) che spezzano con noi la Parola e ci aiutano a vivere nel Tempio esperienze forti di lectio-divina (lettura della Parola) che ci apre alla contemplazione, alla preghiera di lode ed anche alla conversione della vita (il sacramento della Confessione).
In questi ultimi anno abbiamo poi aggiunto alla Salita al tempio la scelta in alcune domeniche sere di lasciare la chiesa aperta e il sacerdote disponibile alla Confessioni
Siamo proprio felici di aver trovato nel Parola del Vangelo il ritmo che plasma la vita della Comunità e così sperimentare la scioltezza del Vangelo che guida i passi e orienta versa il cammino futuro. Questa azione pastorale, che custodisce gelosamente la preziosa nascosta nel campo della Chiesa ci ha consegnato in questi anni la gioia di poter constatare che è possibile costruire oggi comunità autenticamente evangeliche; profezia di una vita che cerca il dialogo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà che seriamente s’interrogano, pensano e lottano per una vita bella, buona e giusta, e finalmente santa!