Il Ramo di Mandorlo n. 27/2016

Nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, papa Francesco invita i cattolici a compiere una nuova «opera di misericordia» verso il Creato cominciando a pentirsi del «male che stiamo facendo alla nostra casa comune» e «dopo un serio esame di coscienza» confessare «i nostri peccati contro il Creatore, contro il creato, contro i nostri fratelli e le nostre sorelle». È il gesto chiesto da Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato che la Chiesa cattolica – in pieno Giubileo – ha celebrato l’1 settembre, in unione con i fratelli e le sorelle ortodossi e con l’adesione di altre Chiese e comunità cristiane.
Il messaggio indica ai cattolici di compiere una «nuova opera di misericordia» verso il Creato: «spirituale» (che si può realizzare fermandosi in «contemplazione riconoscente del mondo») e «corporale», attuando invece «semplici gesti quotidiani nei quali spezziamo la logica della violenza, dello sfruttamento, dell’egoismo» per «costruire un mondo migliore». «Mi permetto di proporre un complemento ai due tradizionali elenchi di sette opere di misericordia – precisa Francesco -, aggiungendo a ciascuno la cura della casa comune».
Il messaggio di papa Francesco viene presentato in apertura del Ramo di Mandorlo di questa settimana. Buona lettura
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