Il Ramo di Mandorlo n.10/2014
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“Cari fratelli, sulle grandi arterie, oltre alle frecce giganti collocate agli incroci, ce ne sono ogni tanto delle altre, di piccole dimensioni, che indicano snodi secondari. Ora, per noi che corriamo distratti sulle corsie preferenziali di un cristianesimo fin troppo accomodante e troppo poco coerente, quali sono le frecce stradali che invitano a rallentare la corsa per imboccare l’unica carreggiata credibile, quella che conduce sulla vetta del Golgota? Ve ne dico tre. Ma bisogna fare attenzione, perché si vedono appena”. . . .
Sono parole di Tonino Bello, il vescovo di Molfetta il cui ministero pastorale si è distinto per il coraggio profetico con cui è stato capace di indicare le strade per la costruzione di una pace che sa sempre coniugarsi con il servizio e la solidarietà ai più poveri, una visione di Chiesa che si informa più strettamente al Vangelo.
Nel servizio che apre il Ramo di Mandorlo di questa settimana il vescovo, per il quale è in corso il processo di beatificazione, ci indica la strada da seguire in Quaresima per accompagnare il Cristo nella sua Passione, Morte e Resurrezione.