Il Ramo di Mandorlo n. 22/2016

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04 06 2016
Dopo cinque anni di lavoro e l’impegno di realtà eterogenee guidate da un solo obiettivo, alla fine il risultato è arrivato, ed è sotto gli occhi del nostro quartiere: la palazzina solidale Oikos, quattro piani dello stabile adiacente alla parrocchia di San Martino in Greco, è ufficialmente realtà. Un progetto di cohousing con lo scopo di favorire l’inclusione e l’emancipazione sociale delle persone a cui è rivolto e capace di abbracciare differenti situazioni di fragilità e disabilità. Mosso da una solida idea di fondo, cioè che le diversità possano essere non solo accolte, ma convivere ed essere valorizzate grazie a un rapporto costante con il territorio.
 
A oggi sono due dei quattro piani ad essere già abitati: al piano terra la cucina di M’ama food nella quale le assistite Caritas del centro di accoglienza per donne e bambini di via Sammartini cucinano ricette etniche per un catering piuttosto richiesto; al secondo piano una famiglia rom che ha imboccato la strada della stabilizzazione abitativa e lavorative e i cui figli frequentano le elementari di via Bottelli. Negli altri due piani sono attesi altri ospiti: famiglie in gravi difficoltà e non in grado di far fronte a un affitto di mercato e persone con disabilità.  
 
Un avvenimento di questo genere non  poteva non essere in  prima pagina del Ramo di Mandorlo di questa settimana. Altre notizie le potete scovare andando a visitare il sito del Consorzio Oikos.
 
 
 

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